Marsica: uccisa l’orsa Amarena, la mamma di Juan Carrito

L’orsa Amarena, la mamma del celebre Juan Carrito, è stata uccisa ieri sera, a San Benedetto dei amarsi, a fucilate.

San Benedetto dei Marsi (AQ). Ieri sera, circa a mezzanotte, un uomo armato di fucile ha sparato all’orsa Amarena (Ursus arctos marsicanus), la mamma del celebre Juan Carrito, purtroppo ucciso nel gennaio 2023 in un incidente stradale.
L’evento si è verificato davanti all’ufficio postale della località, al di fuori dei confini del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

Intorno alle 23:00, un uomo identificato come L.A. ha aperto il fuoco contro Amarena. Inizialmente, sembrava che l’orsa fosse morta, ma successivamente è riuscita a rialzarsi, mostrando segni di grande agitazione, ed è fuggita, nonostante fosse stata ferita in modo non mortale. Purtroppo, quando il personale del Parco e il servizio veterinario sono arrivati sul luogo, hanno scoperto che Amarena era deceduta.

Crediti immagine: Facebook PNALM

Durante tutta la notte, il personale del Parco ha svolto indagini per determinare l’esatta dinamica dell’incidente.  “Ho sparato per paura ma non volevo uccidere, l’ho trovata dentro la mia proprietà è stato un atto impulsivo, istintivo” sono le dichiarazioni, come riportate dall’ANSA, rilasciate ai carabinieri di San Benedetto dei Marsi dall’uomo che ha sparato stanotte.

Inoltre, il PNALM si è dedicato agli sforzi per individuare i due cuccioli dell’orsa, al fine di valutare le misure da adottare in loro favore.

Questo avvenimento è stato considerato estremamente grave dagli operatori del parco: colpire una delle femmine più prolifiche nella storia della sua popolazione di orsi costituisce un danno significativo su una specie che al momento conta circa una sessantina di esemplari.

 

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