Crediti immagine: archivio Marc Subirana e Miquel Mas spedizione

Nuova via sul Latok II per Marc Subirana e Miquel Mas

I catalani Marc Subirana e Miquel Mas hanno aperto una nuova via sulla parete sud-ovest del Latok II scalando una cima secondaria della montagna ancora inviolata, che i due hanno chiamato Latok Thumb

Il meteo capriccioso di questa estate pakistana ha complicato i programmi degli alpinisti impegnati sui tecnici e difficili 6000 e 7000 del Karakorum, costringendo molti a rinunciare ai propri obiettivi, come è successo a Della Bordella, Cazzanelli, Welfringer e Schüpbach.

La stagione non è però ancora finita, alcuni team hanno infatti deciso di sfruttare anche il mese di agosto per provare a chiudere i propri progetti. Al momento è in corso un bel tentativo da parte dei russi Sergey Nilov & Dmitry Golovchenko di aprire una nuova via sull’inviolata cresta SE del Gasherbrum IV

Nuova via su una cima secondaria del Latok II

Il 18 agosto la notizia di una interessante salita su una cima inviolata di circa 6400 metri sul versante sud-ovest del Latok II (7108m) realizzata dai catalani Marc Subirana e Miquel Mas, che hanno deciso di chiamarla Latok Thumb. Per loro è stato il secondo tentativo, il primo era avvenuto l’anno scorso, ma non erano riusciti a finire la via fermandosi a 6000 metri. Quest’anno è stata la volta buona.

La linea si sviluppa sul granito per 1100 metri, 31 i tiri con difficoltà fino al 7a, A2+, M5. “Dopo 14 ore intense di arrampicata su roccia, neve e misto e molti giorni consecutivi in parete, questo pomeriggio siamo arrivati in cima a questa montagna vergine” hanno fatto sapere dai social i due catalani, che al momento sono in fase di rientro.

Il Latok II

Il gruppo dei Latok, formato da quattro vette, è una delle mete più desiderate dagli alpinisti affascinati dalle notevoli difficoltà, un mix tra ambiente ancora selvaggio e pareti estremamente tecniche. Per questo, seppure in molti ci abbiano provato, in pochi sono riusciti a scalare queste montagne.

Il primo a essere salito del gruppo è stato proprio il Latok II nel 1977 dalla spedizione italiana guidata da Don Arturo Bergamaschi, in cima dal versante sud est arrivarono Ezio Alimonta, Toni Masè e Renato Valentini.

Se si parla del Latok II non si può non segnalare la notevole salita di Alexander Huber, Thomas Huber, Toni Gutsch e Conrad Anker del 1997. La fortissima cordata scalò dalla verticale parete ovest una via di 1000 metri. I quattro commentarono poi che era stato come scalare El Capitan dopo essere arrivati in cima al Denali.

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