Crediti immagine: Yukon Beringia Interpretive Center via Facebook
- Aprile 20, 2023
- 1:59 pm
Lo scoiattolo dell'era glaciale esisteva davvero: scoperta una strana e piccola “palla di pelo” dell’era glaciale
Un piccolo esemplare di scoiattolo dell’era glaciale, di circa 30.000 anni fa, emerge dalla Terra nello Yukon in Canada perfettamente conservato.
È stato ritrovato nel 2018 nei pressi di Dawson City, in Canada un piccolo esemplare di scoiattolo preistorico. Ora lo Yukon Beringia Interpretive Centre lo analizza ai raggi X per scoprire di più.
Una strana e piccola palla di pelo resistente ai cambiamenti climatici
La zona dello Yukon canadese è incredibilmente ricca di storia zoologica. Diversi sono gli animali attualmente ritrovati in questo luogo, vissuti milioni di anni fa. È proprio nello Yukon, più precisamente nei pressi di Hester Creek nei Klondike Gold Fields, Trʼondëk Hwëchʼin Traditional Territor che è stata rinvenuta un’altra creatura nel 2018, somigliante inizialmente a un oggetto strano e peloso perché non si riusciva a scorgere i dettagli.
Una roccia è proprio ciò che sembrava alla ricercatrice Diana Phillips al momento del ritrovamento in una mattina tranquilla durante le sue attività presso il sito paleontologico. Solo dopo diverse chiamate e foto scambiate con il centro interpretativo di Beringia è stato confermato che si trattava di un vero e proprio animale e le ipotesi era quelle di uno scoiattolo di terra vissuto nell’era glaciale.
Lo hanno ritrovato raggomitolato, probabilmente in un periodo di letargo. Non sono certi delle cause di morte ma quello doveva essere uno dei momenti di ibernazione ovvero una delle tecniche di sopravvivenza di questi piccoli animali.
“Queste creature sono molto speciali. All’epoca riuscivano a superare i lunghi inverni ibernando per sei o sette mesi l’anno” riporta Grant Zazula, uno dei paleontologi dello Yukon Center, che studia da anni le popolazioni di scoiattoli e che ha un interesse particolare per le creature vissute in epoca glaciale. “Sono una tra le specie che è sopravvissuta ai cambiamenti del clima che il territorio ha sperimentato nel tempo trovando sempre nuovi modi per sopravvivere” continua Zazula.
L’analisi raggi X conferma che si tratta di un piccolo esemplare di scoiattolo dell'era glaciale
Dall’analisi condotta ai raggi X grazie alla collaborazione del Centro Medico Veterinario Alpino è emerso che si trovava in un incredibile stato di conservazione. Lo stato ottimale delle diverse parti che lo compongono tra cui artigli e ossa, nonostante la posizione raggomitolata, ha permesso il riconoscimento e l’analisi dettagliata di questo esemplare vissuto quasi 30.000 mila anni fa.
Infatti, la paura era quella di non riuscire a definire i tratti e non poterlo studiare a fondo. Solitamente l’analisi ai raggi X risulta inconcludente quando si analizzano esemplari così datati per via della possibile scomparsa di calcio dalla parte scheletrica che potrebbe rendere le immagini più chiare.
Mentre qui è stupefacente la situazione che si sono trovati ad osservare. Lo scheletro, artigli e zampe sono apparse intatte e le immagini ottenute hanno subito portato alla mente un minuto scoiattolo molto simile allo sfortunato Scrat: lo scoiattolo del film l’Era Glaciale che corre all’impazzata alla ricerca della sua ghianda. Anche se ufficialmente “il più vecchio scoiattolo della grande era glaciale mai ritrovato” è quello rinvenuto in Alaska, vissuto oltre 2 milioni di anni fa.
Tra non molto sarà anche possibile vedere il piccolo esemplare da più vicino. Infatti, presto verrà esposto all’Yukon Beringia Center dove sarà possibile osservarlo all’interno di una mostra ampia insieme ad altre specie preistoriche mummificate. Sarà l’occasione di vedere da vicino questi animali nei loro particolari e scoprire come erano fatti, di cosa si nutrivano e come sopravvivevano migliaia di anni fa e immergersi nella natura preistorica.
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