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“Avvicinare le Montagne”: il piano non si farà, almeno per ora

Il progetto per le montagne promosso nel 2018 dalla provincia di Verbano Cusio Ossola e quattro amministrazioni comunali all’interno di un sito di Interesse Comunitario non passa la valutazione ambientale strategica. Fermando, almeno per ora, lo stravolgimento della Valle Devero.

Un progetto di riqualificazione delle montagne ormai iniziato 5 anni fa

“Avvicinare le montagne” è un progetto di riqualificazione e investimento infrastrutturale proposto nel 2018 dalla provincia di Verbano Cusio Ossola e amministrazioni locali. Questo progetto vedeva l’inizio dei lavori nel 2019: quasi 55km di piste da sci, 13 nuove strutture ricettive per un investimento totale di circa 173milioni di euro di cui 43milioni di risorse pubbliche. Sin da subito le critiche e perplessità erano diverse, da amministratori, enti, associazioni perché il progetto mirava a trasformare in un parco giochi invernale ed estivo un sito territoriale all’interno del progetto Natura 2000, protetto dall’Unione Europea. Anche gli stessi promotori hanno auspicato un ridimensionamento del progetto negli anni successivi. L’attività collettiva delle persone delle diverse località coinvolte ha portato a una raccolta firme che ne contava più di 100.000 coinvolgendo inoltre i turisti per fare riflettere sull’investimento economico spropositato e la perdita in termini ambientali che queste opere portano con sé. 

Dopo tre anni, a gennaio 2022 nessuna notizia e avanzamento delle pratiche. Sono state anche commissionate delle valutazioni di sostenibilità economica da parte dell’ente promotore però senza mai avere dei risultati consultabili. Su tutta la questione c’è stata della poca chiarezza e trasparenza che ha sin dall’inizio fatto sorgere molti dubbi sulla genuinità del progetto. Poche settimane è stato comunicato ufficialmente dal Comitato Tutela Devero, che il progetto non ha passato la valutazione ambientale strategica(VAS). 

Questa valutazione permette di analizzare l’impatto di un’azione o proposta di modifica territoriale secondo criteri e parametri sito-specifici. La VAS è un procedimento amministrativo diretto ad accertare la compatibilità ambientale di piani e programmi di gestione territoriale. Serve alle amministrazioni nei processi decisionali pubblici. La normativa vigente, europea, nazionale e regionale ad oggi non consente quindi  l’attuazione del progetto per una serie di criticità legate all’impatto negativo su ambiente e patrimonio culturale che comporterebbe l’intero masterplan.

Il caso non è totalmente chiuso

Il progetto è stato fermato non tanto per una desistenza da parte delle amministrazioni locali tanto più per la pressione legale portata avanti dai comitati ed enti di tutela ambientale locali( tra cui anche associazioni come il cai e Legambiente). Seppure il progetto ad oggi è bloccato la minaccia di sottrarre il territorio per fini commerciali comunque rimane e diverse sono le associazioni che continueranno a seguire e vegliare sulla questione anche dopo questa notizia. 

Sottoforma di altri interventi, magari attuandoli singolarmente, la società privata promotrice San Domenico Ski e amministratori pubblici locali puntano a rendere più facile l‘approvazione e quindi la fattibilità e concretizzazione degli interventi. L’Unione Alta montagna Ossola aspetta per questo un intervento da parte della regione perché alcune opere come la cabino-via Varzo-Transquera-San domenico e la funivia a Veglia non sono per niente fuori discussione.  Ad oggi i comitati continuano il loro lavoro di monitoraggio del territorio e di supervisione dell’attuazione delle normative e le insidie e contraddizioni nei progetti presentati. Mentre alla società promotrice non rimane che l’amarezza di un progetto per cui ad oggi sono stati investiti quasi 600.00 euro di analisi e studi preliminari.

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