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Sostenibilità ambientale: due mostre a Torino

«Vogliamo far ragionare sul fatto che il nostro atteggiamento distruttivo possa essere ancora più grave – spiega Andrea Lerda, curatore di “The mountain touch, una delle mostre sulla sostenibilità ambientale –. La natura ci fa bene, ma se non prestiamo attenzione a questo mondo fra qualche anno saremo portati a una situazione di malessere fisico e mentale ancora più evidente». Così, passeggiando per i corridoi del Museomontagna, si può “vedere l’aria”, ascoltare canti Icaros e annusare il profumo della cera d’api.

Al Museomontagna un'esposizione su Adolf Kunst e “The mountain touch”, in onore della montagna e della sostenibilità

La stagione espositiva 2022 del Museo Nazionale della Montagna di Torino si chiude con l’esposizione dedicata ad Adolf Kunst e con la mostra “The mountain touch”. Due percorsi veri e propri, distinti, ma volendo anche complementari, presenti dallo scorso 4 novembre fino al prossimo 2 aprile.

Il filo conduttore è la sostenibilità ambientale. Poi, da una parte, si può ammirare il lavoro di un artista tedesco del secolo scorso che ha riprodotto le sue montagne, dall’altra c’è una mostra interamente legata alla natura e al benessere che porta.

La raccolta di Adolf Kunst

L’esposizione di Adolf Kunst è stata realizzata con la donazione di 330 beni da parte degli eredi dell’artista, la famiglia Lutz di Hof, in Germania. Principalmente opere incisorie corredate da materiale documentario, ritratti fotografici di Kunst al lavoro e in famiglia, rassegna stampa delle principali mostre, alcune pubblicazioni e manufatti di destinazione privata. L’esposizione è a cura di Daniela Berta, direttrice del Museo, e Veronica Lisino, conservatrice del Centro documentazione.

Kunst è nato a Ratisbona nel 1882 e ha studiato Architettura a Monaco di Baviera, dove è morto nel 1937, dopo essere stato docente del politecnico della città. In quella stagione fervida per l’incisione mitteleuropea, Kunst guadagna un posto di rilievo tra i nomi della grafica degli esordi del Novecento, sebbene i suoi lavori abbraccino un’ampia gamma di tecniche oltre all’acquaforte, alla xilografia, alla litografia, alla linoleografia: design in legno e metallo, pittura a olio e acquerello, disegno a matita.

The "Mountain Touch"

Se con Kunst si può entrare nella sua natura, con “The mountain touch” si cerca di ampliare il contatto con la natura, seppur in uno spazio chiuso. In un momento storico caratterizzato da emergenze pandemiche e ambientali, si sommano le attività che scienziati e ricercatori stanno conducendo per dimostrare quanto è stato studiato e dimostrato empiricamente senza una validazione da parte del mondo della scienza.

Secondo gli organizzatori, recenti studi dimostrano che il contatto con il mondo naturale riduce i livelli infiammatori nel cervello, collegati a depressione e altri disturbi dell’umore e disordini della salute mentale. Le ricerche dimostrano che sono sufficienti due ore in un bosco per abbassare significativamente i livelli di citochine nel sangue e alleviare lo stato infiammatorio. Il contatto con ambienti naturali – come aree verdi, boschi e foreste – si traduce in una minore incidenza di allergie, di disturbi autoimmuni e di alti livelli di stress, e in un miglioramento di funzioni cardiovascolari, indici emodinamici, neuroendocrini, metabolici e ossidativi, dei processi mentali e del benessere psichico.

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