Crediti immagine: Climb&Clean

Climb&Clean 2023, 2 tonnellate di rifiuti raccolti!

È stata un successo di partecipazione l’edizione 2023 di Climb&Clean, il progetto per pulire le falesie italiane dai rifiuti

Una partecipazione inaspettata, come ogni anno” è ancora incredulo Matteo Della Bordella, nonostante sia ormai alla terza edizione di Climb&Clean, il progetto di tutela ambientale che ha pensato e costruito insieme all’amico e compagno di cordata Massimo Faletti. Alpinista di fama internazionale il primo, guida alpina il secondo, i due condividono oltre alla passione per la montagna anche un legame profondo con l’ambiente. Quello che li porta a spendere una parte del proprio tempo libero per rimettere a nuovo le falesie d’Italia compromesse dall’attività umana. “In realtà raramente puliamo le falesie” spiega Della Bordella. “Fino a oggi la maggior parte dei rifiuti l’abbiamo raccolta sulle strade di avvicinamento alle falesie, nei boschi vicini o al fondo di impervie scarpate”. Durante gli anni i due climber hanno avuto modo di raggiungere falesie in Trentino, in Sicilia, in Lombardia e in Abruzzo, ma anche in Campania. Sempre con il fondamentale aiuto e supporto da parte di enti, associazioni e appassionati locali.

L’edizione 2023 di Climb&Clean

In questa edizione 2023 i lavori si sono concentrati presso la falesia Paline El Belem di Borno, in provincia di Brescia. Una falesia che tutti gli appassionati conoscono, per la sua scalata su tacche e buchi e per la difficoltà mediamente alta (dal sesto all’ottavo grado). Qui anche i tiri più facili sono da guadagnare mentre l’avvicinamento è praticamente nullo: si parcheggia e in pochi passi si raggiunge la falesia. “Anche questa volta, come ormai ci accade di constatare spesso, i rifiuti non erano in falesia ma nel bosco sull’altro lato della strada. L’ennesima riprova che non sono i climber a sporcare l’ambiente, anzi. Loro erano qui con noi a sporcarsi le mani e a darsi da fare per tirare a lucido questo territorio dove basta aguzzare lo sguardo per trovare una nuova parete da chiodare”. Fondamentale per la riuscita della giornata è stato il supporto di Bernardo Rivadossi e dell’associazione “Graffiti Climbers”, unitamente alla sezione CAI di Borno e al comune di Borno che, oltre alla grande ospitalità, ha offerto un supporto logistico per la riuscita dei lavori di pulizia.

2 tonnellate i rifiuti raccolti

“Sono tantissimi i giovani che hanno scelto di unirsi a noi in questa giornata” afferma Massimo Faletti. “Insieme abbiamo tirato su bombole del gas, pezzi di automobili, ma anche auto intere. Latte, rottami, vetro, plastica e carte lanciate con buona probabilità dalle auto in corsa. Un’assurdità! Ma sono stato contento di venire qui a Borno e vedere questi ragazzi impegnarsi per riportare bellezza nella loro valle, ai piedi delle loro pareti di arrampicata. Siamo anche riusciti a liberare dai rifiuti una piccola parete nascosta dove corrono tiri difficili, sopra all’ottavo grado.” Circa 2 le tonnellate di rifiuti recuperati, di cui 1,5 tonnellate di metallo e i restanti 500 chili di materiali vari tra copertoni, vetro, plastica, carta e indifferenziato.

Ora il viaggio di Climb&Clean continua, destinazione Genova per vivere una giornata tra sentieri, falesie, natura e la consapevolezza di aver fatto qualcosa di piccolo, ma utile all’ambiente.

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Pensato dal regista Fisher Stevens, vede come voce narrante Leonardo Di Caprio, attore che da anni si batte per la tutela e la salvaguardia del Pianeta. 

Nel film Di Caprio si trova a discutere con importanti personalità riguardo alla crisi climatica che da anni affligge la nostra Terra. L’attore diventa quindi testimone e voce di un cambiamento che in tanti vogliono, un cambiamento necessario se non vogliamo essere vittime di un disastro ambientale senza pari.

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