Crediti immagine: Canva

30 gradi a nord delle Alpi, prima volta del 2023

La temperatura è stata registrata nella località di Binningen

MeteoSvizzera, domenica 18 giugno, ha annunciato che la soglia dei 30 gradi è stata superata per la prima volta quest’anno, sul versante nord delle Alpi.
Verso metà pomeriggio, la stazione di misurazione di Binningen (BL), poco a sud di Basilea, ha registrato la temperatura di 32,5 gradi.

Segnalato il superamento dei 30 gradi anche nella Svizzera romanda, l’area all’estremo est del Paese, a Delémont, tra Basilea e Berna (30,6 °C), e Sion, sopra il Cervino (30,1 °C).

La prima giornata “tropicale” a nord delle Alpi, quindi. Un accadimento che arriva con ritardo rispetto allo scorso anno, quando nella stessa data le temperature erano già significativamente più alte. Il giorno “zero” è infatti stato il 15 giugno 2022, data che ha visto i termometri raggiungere più di 30 gradi in diverse regioni a nord delle Alpi, come dichiarato da MeteoSvizzera a Keystone-ATS. Un fenomeno questo ormai sempre più frequente, che sta minando in modo marcato il territorio alpino, in tutta la sua interezza sia sul versante nord che su quello sud. L’aumento medio delle temperature sta infatti incidendo in modo negativo sullo stato di conservazione dei ghiacciai di tutto l’arco alpino e gli eventi estremi, sempre più frequenti, con ondate di caldo e alte pressioni sempre più lunghe, stanno facendo il resto.

Qual è la temperatura più alta registrata sulle Alpi?

Uno dei casi più eclatanti di alte temperature in quota sulle Alpi è quanto avvenuto nel luglio 2019 sul Monte Rosa. Il 29 giugno, un evento straordinario ha colpito la Capanna Margherita, il rifugio più alto d’Europa, a 4554 metri, sulla punta Gnifetti. La temperatura ha raggiunto i 10 gradi sopra lo zero. Si tratta di un valore estremo, registrato alle otto di sera, dalla stazione meteorologica dell’Arpa Piemonte. Più 9,7 gradi centigradi, il valore raggiunto.
La situazione è stata aggravata dal fatto che le temperature, nei giorni successivi e per l’intera settimana, sono rimaste per lo più sopra lo zero, con minime di appena -0,5 gradi. Dal 2002, anno in cui la stazione meteorologica è stata attivata, ciò non era mai accaduto, neppure nell’estate del 2003 o durante le grandi ondate di calore del 2005, 2012 e 2015. E non si può parlare di un caso isolato: anche al Col Major, a 4750 metri, appena sotto la vetta del monte Bianco, i termometri hanno raggiunto i 9,3 gradi centigradi. Proprio nei giorni precedenti, sulla punta Helbronner, a un’altitudine di 3466 metri, alcuni alpinisti avevano segnalato la formazione di un cosiddetto lago effimero, poiché le temperature elevate nella zona avevano raggiunto anche i 15 gradi sopra lo zero.

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