- Febbraio 16, 2024
- 8:40 am
Un orso bianco dorme su un iceberg alla deriva, il simbolo di una natura fragile
Vince il Wildlife Photographer of the Year l’immagine di un orso bianco che dorme su un iceberg alla deriva. L’immagine, scattata da Nima Sarikhani, racconta la fragilità degli ecosistemi artici e porta a riflessioni importanti sulla loro salvaguardia.
L’immagine di un orso bianco addormentato su un iceberg alla deriva, catturata dall’obiettivo di Nima Sarikhani nelle fredde acque dell’arcipelago delle Svalbard, nell’estremo nord europeo, ha conquistato il cuore del pubblico, aggiudicandosi il prestigioso Wildlife Photographer of the Year People’s Choice Award. Questa fotografia, intitolata “Letto di ghiaccio”, rappresenta un potente messaggio sulla fragilità degli ecosistemi artici e sull’impatto del cambiamento climatico su di essi. L’immagine racconta la storia di un habitat in trasformazione, dove la solitudine dell’orso bianco sottolinea la vulnerabilità di questa specie simbolo dell’Artico.
Il Wildlife Photographer of the Year
Al concorso, promosso dal BBC Wildlife Magazine e dal Museo di Storia Naturale di Londra fin dal 1965, hanno partecipato oltre 75.000 scatti da fotografi di tutto il mondo. Tra le finaliste, una varietà di scene naturali mozzafiato: una tartaruga che sembra giocare con un insetto, due leonesse che mostrano un momento di cura condivisa verso un cucciolo, uno stormo di uccelli a Roma che nel cielo disegna la forma di un grande volatile e, infine, la danza di meduse illuminate da un’aurora boreale.
Queste fotografie, oltre a celebrare la bellezza della natura, invitano a una riflessione più profonda sui rapporti tra gli esseri viventi e gli ambienti che abitano, sull’importanza della biodiversità e sulla necessità di proteggere i nostri ecosistemi. L’esposizione di queste opere al Museo di Storia Naturale di Londra e presso il Forte di Bard in Valle d’Aosta offre al pubblico l’opportunità di immergersi visivamente nelle storie di vita selvaggia che si svolgono in ogni angolo del pianeta, ricordando il ruolo cruciale che ciascuno di noi gioca nella conservazione di queste meraviglie naturali.