Ultra Trail du Mont Blanc, vincono gli americani Jim Walmsley e Courtney Dauwalter

Si conclude la ventesima edizione dell’Ultra Trail du Mont Blanc (UTMB), con una straordinaria doppietta americana che vede sul gradino più alto del podio Jim Walmsley, per gli uomini, e Courtney Dauwalter, per le donne.

Sono Jim Walmsley e Courtney Dauwalter i vincitori di questa ventesima edizione dell’Ultra Trail du Mont Blanc (UTMB). Dopo un primo assaggio con TDS, OCC e CCC arriva la chiusura spettacolare, con doppietta americana, per la gara regina nel mondo dell’ultratrail: 170 chilometri e diecimila metri di dislivello positivo da affrontare senza soluzione di continuità sui sentieri che si snodano attorno al massiccio del Monte Bianco tra Francia, Italia e Svizzera.

Ma le sorprese di questa edizione non finiscono qui perché Walmsley, tagliando il traguardo, ha messo nel cassetto una vittoria da record stoppando il cronometro dopo 19 ore 37 minuti e 43 secondi dalla partenza. Ben 11 minuti e 47 secondi in meno rispetto a quanto realizzato dallo spagnolo Kilian Jornet, assente a causa di un infortunio al sacro, nel corso dell’edizione 2022 (19 ore 48 minuti 30 secondi). Record purtroppo non ufficiale, in quanto il percorso di gara ha subito, a causa del maltempo che ha colpito la zona negli ultimi giorni, una variazione e semplificazione di itinerario rispetto alla passata edizione.

Una gara tutta in testa

Per Walmsley questa è stata la quarta partecipazione alla gara dopo aver esordito, sei anni fa, con un quinto posto e dopo essersi ritirato per ben due volte, nell’edizione 2018 e in quella 2021. Ancora un quarto posto nel 2022 e poi, finalmente, un sogno che si realizza. Per riuscire a vincere l’UTMB Walmsley ha preso l’importante decisione di trasferirsi ad Arêches-Beaufort, così da potersi dedicare in modo meticoloso all’allenamento necessario, su quei sentieri che tra la fine di agosto e i primi giorni di settembre l’avrebbero visto correre con il pettorale e gli occhi proiettati al traguardo. E così è stato per l’americano, che non ha avuto rivali.

Seguito inizialmente da Zach Miller (americano) e da Tom Evans (britannico), quest’ultimo ha presto perso il passo una volta superata Courmayeur. Miller ha invece tenuto il passo di Walmsley fino al mattino quando, al Col de la Forclaz ha iniziato progressivamente a rallentare rispetto al suo connazionale che, a questo punto, non ha dovuto fare altro che continuare con il suo ritmo fino all’arco di Chamonix dov’è arrivato a meno di venti ore dalla sua partenza.

Secondo gradino del podio per Zach Miller (+21’), al terzo posto il francese German Grangier (+12’ sulla seconda posizione).

La crisi e la rinascita

Gara combattuta e dalle mille emozioni quella al femminile, che ha visto trionfare la fortissima Courtney Dauwalter in una stagione all’apparenza perfetta. Courtney si porta infatti a casa il suo terzo podio di prestigio dopo due gare letteralmente da record: la Hardrock 100 Endurance Run e la Western States Endurance Run.

L’atleta americana, che ben conosce le difficoltà dell’UTMB, si è infatti trovata a vivere dei duri momenti di crisi, che è stata capace di superare grazie all’esperienza e a una determinazione fuori dal comune. Già detentrice del record femminile, fissato nel corso dell’edizione 2021 con 22 ore 30 minuti 54 secondi, ha tagliato il traguardo dopo 23 ore 19 minuti e 14 secondi di gara. Un risultato che, unitamente agli altri conquistati nel corso di questa stagione evidenzia il suo valore.

Secondo gradino del podio per Katharina Hartmuth (Germania), terzo per Blandine L’Hirondel (Francia).

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