Parco Nazionale Val Grande: espansione di 2423 ettari

Si ingrandisce il Parco Nazionale della Val Grande. Si tratta del compimento di un percorso iniziato nel 2019 che oggi vede i confini del parco piemontese allargarsi ai comuni di Verbania, Mergozzo e Ornavasso.

Il Parco Nazionale Val Grande si allarga di oltre duemila ettari. L’area protetta, istituita nel 1992, si trova a ridosso delle Alpi Lepontine e si estende interamente nella provincia piemontese Verbano-Cusio-Ossola. Già prima di questo ampliamento era la zona selvaggia più estesa delle Alpi e d’Italia. Ora, i suoi confini comprendono i comuni di Verbania, Mergozzo e Ornavasso. I tre nuovi centri si aggiungono ai dieci comuni già compresi nel parco, ossia Aurano, Beura-Cardezza, Caprezzo, Cossogno, Intragna, Malesco, Miazzina, Premosello Chiovenda, San Bernardino Verbano, Santa Maria Maggiore, Trontano, Valle Cannobina e Vogogna.

2423 ettari in più

“È giunto oggi finalmente a compimento un percorso che ha avuto avvio nel 2019, ha commentato Luigi Spadone, presidente del Parco. Il via libera per l’espansione era atteso da quattro anni e l’11 ottobre il decreto del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, relativo all’ampliamento è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Il 13 dicembre 2019, la Comunità del parco e il consiglio direttivo dell’ente avevano votato a favore dell’ampliamento del territorio protetto. L’estensione del Parco Nazionale Val Grande porta un aumento complessivo di 2423 ettari, pari al 16,61 per cento della superficie precedente.

“È la fine di un lungo percorso e penso sinceramente che Verbania sia il naturale riferimento per quell’integrazione turistica ed ambientale fra lago e monti a cui il Parco Nazionale Val Grande mira fin dalla sua nascita quasi 30 anni fa”, ha commentato Silvia Marchionni, sindaca di Verbania, cui hanno fatto eco i primi cittadini dei tre comuni aggiunti all’area sotto tutela.

“Siamo entusiasti di entrare finalmente a far parte del Parco Nazionale Val Grande, ci consentirà una maggiore tutela del nostro ecosistema” ha spiegato Filippo Cigala Fulgosi, sindaco di Ornavasso. “Dal punto di vista vincolistico, formalmente non cambierà nulla perché le aree di Ornavasso che rientrano nell’ampliamento del parco sono già Zone di protezione speciale o Natura 2000. Quello che cambierà è una maggiore attenzione al territorio e la possibilità di usufruire dell’aliquota dei carabinieri forestali. Oltre a ciò, il Parco può offrire possibilità di sviluppo, sempre nell’ambito della green economy, dell’agricoltura e del turismo sostenibile”

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