Crediti immagine: Facebook Nadir Maguet

Cervino: Nadir Maguet a un passo dal record, ma il successo sfuma per 5 minuti

Nadir Maguet, trail runner e scialpinista del Centro Sportivo Esercito, ha tentato di battere il record del Cervino detenuto da Kilian Jornet. L’atleta ha impiegato 2 ore 57 minuti e 21 secondi per compiere salita e discesa dalla montagna, sfumando il record per appena 5 minuti.

“Battere il record di Kilian era un sogno che avevo nel cassetto da quando ero ragazzino”. È questo il commento di Nadir Maguet, trail runner e scialpinista del Centro Sportivo Esercito, tra i più forti atleti attualmente in circolazione. “Già solo scendere sotto le 3 ore per me è stato incredibile”.
Ieri, martedì 22 agosto, Nadir ha voluto tentare l’impossibile: battere il record di salita e discesa dal Cervino registrato ormai dieci anni fa dal catalano Kilian Jornet. 2 ore 52 minuti 2 secondi il tempo da battere, parliamo di numeri fuori dall’ordinario, di una sfida ai limiti dell’umano.
Giusto qualche settimana fa il Mago, come lo chiamano gli amici, si era portato a casa il record di salita e discesa dalle Grandes Jorasses impiegando solo 3 ore e 19 minuti per salire e scendere dalla via normale. Lo scorso anno c’erano poi state le salite in velocità di Grossglockner, Piz Bernina e Ortles.

Il tentativo di Nadir Maguet

Fissata la partenza, pochi minuti prima delle 10.30 del 22 agosto, Nadir si è ritrovato a correre i primi chilometri tra due ali di folla. Sono state decine le persone accorse tra le strade di Cervinia per assistere al tentativo e supportare il 29enne nel suo sogno di abbattere il record a uno dei Quattromila più iconici.
Quando ha raggiunto la Capanna Carrel il distacco da Kilian era di appena un minuto, quando invece ha toccato la croce di vetta ai 4478 metri della cima l’intertempo è stato di 2 ore 6 minuti e 30 secondi, contro 1 ora 56 minuti e 15 secondi segnato da Kilian.
In ritardo di circa 10 minuti sul record il Mago si è lanciato in una discesa rapidissima che l’ha riportato al punto di partenza in appena 50 minuti, cinque minuti in meno rispetto ai tempi del record.
Ma a contare sono i tempi complessivi della sfida e il cronometro di Nadir si è fermato a 2 ore 57 minuti e 21 secondi, circa 5 minuti in più rispetto a Kilian. Record imbattuto.

Crediti immagine: Facebook Nadir Maguet

Il record di Kilian resiste

Nel 1995 era stato di Bruno Brunod, che aveva impiegato 3 ore 14 minuti e 44 secondi per compiere salita e discesa dalla montagna. Nel 2013, l’arrivo di Kilian Jornet ha destabilizzato gli equilibri portando il tempo a 2 ore 52 minuti e 2 secondi. Pochi anni fa si è poi presentato all’appuntamento il recordman spagnolo Manuel Merillas che ha chiuso il suo progetto in 3 ore 12 minuti e 40 secondi. Ora Nadir Maguet, che si avvicina in modo incredibile al record di Jornet, dimostrando di avere quei tempi nelle gambe e nei polmoni. Forse, se non avesse incontrato temperature così alte, con 15 gradi sopra lo zero sulla vetta. “Non posso dare la colpa a caldo, freddo o vento. Era tutto perfetto, anche grazie allo staff tecnico messo in piedi dalle guide François Cazzanelli e Marco Camandona”. Di sicuro ci riproverà, probabilmente l’anno prossimo, ma forse prima. Intanto il biglietto da visita al record l’ha presentato.

 

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