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Il progetto per portare i giovani nei rifugi alpini:«La montagna sia ancora più vicina alle famiglie»

Il progetto del Cai Lombardia che ha portato 500 giovani nei rifugi alpini del territorio. L’iniziativa è stata fortemente voluta dal Club alpino, insieme alla Regione.

Avvicinare la montagna sempre più alle famiglie. Un obiettivo tutt’altro che banale per il Cai Lombardia, che ha ideato il progetto “Famiglie e Giovani in Montagna”, conclusosi ai primi di ottobre al rifugio Lecco, ai Piani di Bobbio, sopra Barzio, in provincia di Lecco.

L’iniziativa è stata presentata dalla sezione regionale del Club alpino italiano, con l’obiettivo di favorire la conoscenza delle montagne della Lombardia e le genti di montagna.

Il progetto del Cai Lombardia per avvicinare la montagna a giovani e famiglie, portandoli nei rifugi alpini

Il progetto, al quale hanno aderito 96 rifugi alpini di tutta la regione, ha consentito questa estate a oltre 500 giovani fino a 16 anni, accompagnati da familiari, di poter vivere un’esperienza di tre giorni in montagna beneficiando, attraverso un apposito voucher, del servizio di mezza pensione (con cena, pernottamento e colazione) nel rifugio prescelto, approfondendo curiosità e informazioni sul patrimonio storico e culturale montano.

La giornata conclusiva è iniziata a Barzio, al piazzale della funivia di Bobbio, con la presenza del sindaco Giovanni Arrigoni Battaia. Quindi la comitiva regionale è salita a piedi al rifugio dove si è tenuto un momento conviviale insieme ai responsabili del Cai, tra cui Aldeghi e Paolo Valoti, promotore della carta dei valori di “Save the Mountains”, ma anche alcuni rifugisti e famiglie partecipanti all’iniziativa., occasione per fare una sintesi dei punti qualificanti del progetto e delle future iniziative.

L'appello di Emilio Aldeghi

«Il bilancio è molto positivo – ha affermato Emilio Aldeghi, presidente del Cai Lombardia –: abbiamo visto la partecipazione di centinaia di ragazzi con le rispettive famiglie nei rifugi alpini. C’era la possibilità di usufruire di un pernottamento gratuito per i ragazzi, mentre le famiglie pagavano, ma questo ha permesso di far vivere un’esperienza importante a loro, oltre che avere persone in più nei rifugi. Speriamo di avere lanciato il messaggio che la montagna è anche per le famiglie, basta affrontarla in un certo modo, con certe caratteristiche, tutto è possibile. La montagna diventa pericolosa quando la si affronta senza cognizione di causa». 

Aldeghi ci tiene a lanciare un appello: «Speriamo che Regione Lombardia prosegua con questa iniziativa, importante per tutta la cittadinanza». Questo perché il progetto è stato finanziato dal consiglio regionale della Lombardia nell’ambito delle iniziative previste per la celebrazione della Giornata regionale per le Montagne, con l’obiettivo di promuovere anche la carta dei valori di “Save the Mountains”

I commenti di Borghetti e Violi

All’iniziativa conclusiva sopra Barzio hanno preso parte il presidente del consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi, il vicepresidente Carlo Borghetti e il consigliere segretario Dario Violi. «Portare famiglie e bambini in montagna significa dare un futuro a questi territori e mantenere l’identità delle comunità che qui vivono e lavorano – spiega Fermi –. Il grande successo che ha avuto questa iniziativa ci conferma che la montagna è funzionale ai giovani e alle famiglie e saprà rilanciarsi nel modo migliore se proprio i giovani e le famiglie saranno protagonisti in montagna. Dopo le iniziative dello scorso anno, anche quest’anno il consiglio regionale ha messo un ulteriore piccolo mattoncino: ora dobbiamo proseguire sulla strada intrapresa per valorizzare e concretizzare al meglio le opportunità che la legge regionale mette in campo». 

Borghetti e Violi spiegano: «Sostenere i territori di montagna vuol dire anche valorizzare le loro economie e le loro peculiarità attrattive e turistiche. Anche il prossimo anno continueremo a garantire il nostro contributo e sostegno a progetti che si pongono l’obiettivo di valorizzare la montagna lombarda e il suo grande patrimonio sociale e culturale». 

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1 anno fa

[…] 29 Novembre 2022 0 […]