- Ottobre 11, 2023
- 7:00 am
Il Monte Bianco perde 2 metri di altezza
Gli ultimi rilevamenti effettuati mostrano come la vetta del Monte Bianco, nel corso degli ultimi due anni si sia abbassata di circa 2 metri. Un effetto della crisi climatica? Non è detto.
Il Monte Bianco si sta abbassando. La vetta che segna il confine tra Italia e Francia ha recentemente registrato un calo nella sua altezza. Oggi misura infatti 4.805,59 metri, due in meno rispetto al 2021. A certificarlo è la Chambre Départementale des géomètres-experts dell’Alta Savoia, che effettua misurazioni dell’altezza della montagna ogni due anni tenendo conto delle variazioni dovute alla neve che copre il ghiaccio sulla sua cima.
Colpa della crisi climatica?
Sulle cause c’è però discordanza. Il presidente della commissione delle misurazioni, Denis Borrel, ha sottolineato la necessità di evitare di collegare immediatamente questa variazione al cambiamento climatico, poiché sono necessari circa 50 anni di dati per trarre conclusioni definitive sull’effetto del riscaldamento globale a questa altitudine. Nonostante ciò, va ricordato come il 2023 sia stato un anno eccezionale, con una notevole diminuzione di ghiaccio e neve sulla montagna, equivalente a 3.500 metri cubi rispetto ai numeri del 2021. Inoltre, secondo il glaciologo Luc Moreau, la variazione di altezza del Monte Bianco, inoltre, potrebbe essere influenzata anche dal vento, che ha un impatto significativo sulla copertura di neve sulla cima e crea un aspetto simile a dune.
Un drone per misurare l’altezza del Monte Bianco
La montagna, considerata nella sua componente rocciosa, ha un’altezza di 4.792 metri. Tuttavia, quando si parla dell’altezza del Monte Bianco, solitamente si include anche la parte di ghiaccio e neve sulla cima. Questa altezza può variare notevolmente in breve tempo a causa delle precipitazioni e dei venti, il che potrebbe portare a un aumento futuro dell’altezza dell’iconica vetta italo-francese. La misurazione dell’altezza del Monte Bianco ha una storia lunga e interessante, che inizia nel Settecento. Oggi, la tecnologia GPS è utilizzata per rilevare le variazioni con precisione, ed è stato impiegato anche un drone per creare un modello tridimensionale della cima, riducendo significativamente il tempo necessario per ottenere dati accurati.
Questo modello tridimensionale generato dal drone sarà prezioso per monitorare i cambiamenti nella calotta glaciale del Monte Bianco nel corso del tempo. Anche se i ghiacci sulla cima della montagna sono perenni, l’effetto del riscaldamento globale potrebbe avere conseguenze a lungo termine oltre i 4.000 metri di altitudine, potenzialmente influenzando lo stato del permafrost.