Hanno ucciso Bambotto, il cervo mascotte di Pecol

Un cacciatore ha ucciso Bambotto, il cervo di 7 anni, cresciuto tra le strade e con gli abitanti di San Tommaso Agordino, frazione di Pecol, in Veneto.

Hanno ucciso Bambotto, un cervo di 7 anni, cresciuto dagli abitanti della frazione di San Tommaso Agordino, nel comune di Pecol, in provincia di Belluno. A ucciderlo un colpo di fucile, sparato da un cacciatore della zona. Bambotto era la mascotte della frazione, raccontano gli abitanti. Era nato 7 anni fa a Pecol e da subito la sua mamma Minerva lo aveva portato sullo zerbino di Giorgio, affidandolo a noi abitanti e fidandosi come aveva fatto lei per tutta la sua vita” scrive in un post social Donatella Zemboli, un’abitante del luogo. “Da allora è diventato il nostro amatissimo cervo. Ho scritto era perché Bambotto è morto. Ammazzato da un miserabile che crede di aver compiuto un’impresa e invece si è solo marchiato a vita come un poveraccio che ha sparato a un animale che ti mangiava dalle mani e si faceva coccolare fino ad addormentarsi tranquillo”.

Bambotto era molto confidente. Lo si poteva incontrare per strada e si muoveva tra le frazioni, avvicinandosi alle persone e, raccontano, entrando nelle case delle persone. Il colpo fatale è stato sparato da “un cacciatore di 23 anni a norma di legge” scrive Andrea Zanoni, consigliere regionale PD Veneto. “La legge attuale sulla caccia e il calendario venatorio della Regione del Veneto hanno consentito a questo ragazzino di uccidere un animale amico degli abitanti, dei turisti e di tutti i bambini. Invito chi ama gli animali e la natura a farsi parte attiva per la loro tutela, ad impegnarsi anche in politica, solo con un impegno di tutti un giorno potremmo arrivare ad ottenere leggi che considerino gli animali esseri da tutelare e difendere, patrimonio di tutta la collettività, e non oggetto di divertimento di persone senza empatia e rispetto per gli animali e la natura”.

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