È record di velocità sul Manaslu per Pemba Gyalje Sherpa

L’alpinista nepalese Pemba Gyalje Sherpa ha salito senza ossigeno supplementare il Manaslu in sole 12 ore battendo il precedente record di velocità di François Cazzanelli

Quelli appena passati sono stati giorni di vette per i tanti clienti delle spedizioni commerciali che hanno asserragliato il Manaslu (8163m), oramai da anni l’8000 più popolare in autunno. Solo quest’anno ai piedi dell’ottava montagna della Terra c’erano ben 301 scalatori internazionali, se sommiamo anche le guide nepalesi arriviamo facilmente a oltre 650 persone in cerca della cima. Un’enormità. E per capire il fenomeno nella sua realtà, l’invito è a guardare le foto del campo base postate sui social da Imagine Nepal e 14 Expedition Peak, tra le maggiori agenzie nepalesi: un accampamento che ricorda per densità le batterie di polli negli allevamenti intensivi, ma con la comodità di una super tenda bar con la macchina da caffè professionale e un nepalese barista che serve tazze fumanti ai clienti che riposano sui sofà. 

Un nuovo record di velocità in salita

In questo grande circo caotico, succedono però anche cose degne di essere raccontate. Tra queste c’è il nuovo record di velocità realizzato da Pemba Gyalje Sherpa. L’alpinista nepalese ha fermato il cronometro dopo 12 ore: partito alle 19 dal campo base nel 26 settembre, è arrivato in vetta alle 7 del mattino del 27 settembre. Una performance eccezionale realizzata senza l’utilizzo dell’ossigeno supplementare.

Sul Manaslu il nepalese non era però solo a cercare di realizzare il record. Un’ora prima di lui era partito dal campo base l’americano Tyler Andrews, che però ha rinunciato a 7800 metri circa e dopo essere stato superato attorno ai 7650 di quota dal nepalese partito dopo.

Con questo tempo Pemba Gyalje Sherpa ha battuto di ben un’ora il precedente primato di salita stabilito nel 2019 da François Cazzanelli (13 ore), che però complessivamente è stato più veloce: il valdostano ha impiegato in totale 17 ore e 43 minuti per andare in vetta e tornare al campo base; il nepalese se si conta anche la discesa ci ha impiegato in tutto 22 ore.

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