Dmitry Golovchenko disperso sul Gasherbrum IV

Dal Pakistan arriva la notizia di un incidente accorso all’alpinista russo Dmitry Golovchenko. Da settimane impegnato sul Gasherbrum IV, insieme al compagno Sergey Nilov, nel tentativo di aprire una via nuova sul versante sud-est della montagna l’alpinista sarebbe stato vittima di una caduta letale. A lanciare l’allarme sarebbe stato Nilov, come raccontato da Mountain.ru, dopo essere rientrato al campo base. Al momento sulla montagna la meteo pessima sta impedendo agli elicotteri dell’esercito pakistano di alzarsi in volo per tentare di localizzare Golovchenko.

Sergey Nilov e Dmitry Golovchenko formano una cordata fortissima, sempre impegnata su progetti di altissimo livello tecnico che li ha portati a mettersi alla prova con la parete sud-est del Jannu, o con la cresta nord-est della Muztagh Tower, insieme ad Alexander Lange, che gli è valsa il Piolet d’Or nel 2012. E ancora nel 2016 quando hanno ricevuto il loro secondo “oscar dell’alpinismo” con l’apertura di una nuova via sul Thalay Sagar insieme a Dmitry Grigoriev.

Sul Gasherbrum IV si stavano muovendo in modo leggero, con l’obiettivo di compiere la salita in stile alpino, ed erano ormai sulla montagna da molto tempo. I due avevano lasciato il campo base lo scorso 18 agosto e dopo un paio di giorni di avvicinamento hanno approcciato la parete il 21. Il giorno seguente sono poi riusciti a raggiungere quota 7000 metri. Qui i progressi si sono fatti più lenti, a causa anche delle pessime condizioni meteo che li hanno bloccati per diversi giorni nella loro piccola tenda. Per preservare la batteria del telefono satellitare hanno deciso di limitare le comunicazioni al minimo. L’ultima comunicazione, prima della notizia dell’incidente, risale allo scorso 30 agosto.