Cercatori di funghi: aumentano le operazioni di soccorso in Piemonte

Emergenza per i cercatori di funghi in Piemonte. 10 incidenti in due giorni, uno mortale. Il Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese invita alla prudenza.

Cesta di funghi. Foto Pixabay
Cesta di funghi. Foto Pixabay

Tra il 16 e il 17 settembre scorsi i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese hanno effettuato 10 operazioni di soccorso rivolte a cercatori di funghi infortunati o dispersi nei boschi della Regione: 2 in provincia di Cuneo, 2 in provincia di Torino, 2 in provincia di Verbania, 3 in provincia di Vercelli e 1, mortale, in provincia di Alessandria. Evidentemente è in corso una significativa buttata di funghi che attira molte persone. Una condizione che, inevitabilmente, aumenta il numero di incidenti.

Le raccomandazioni del soccorso

Per questa ragione il soccorso alpino ricorda l’importanza di verificare attentamente le previsioni meteo prima di partire, di indossare calzature adeguate (scarponcini da escursionismo al posto degli stivali di gomma), di informare sempre qualcuno a casa sulla zona dove si intende andare e sugli orari di massima. Poche, fondamentali regole per consentire un allertamento tempestivo dei soccorsi, soprattutto in quelle aree impervie ancora non coperte dal segnale telefonico.

 

Un incidente mortale

Si chiama Roberto Danielli il cercatore di funghi deceduto. Il 58enne è stato trovato senza vita in una zona impervia nella località di Isola Lunga, frazione San Luca di Molare nella provincia di Alessandria. Secondo quanto emerso dalla ricostruzione dei carabinieri di Acqui Terme, sembra che la causa del decesso non sia stata un incidente, ma piuttosto un improvviso malore. La tragica scoperta è stata fatta quando il fratello, preoccupato per la sua assenza di comunicazioni, ha lanciato l’allarme. I vigili del fuoco di Ovada hanno ritrovato il corpo di Danielli poco distante dal punto in cui aveva parcheggiato l’auto. Le circostanze precise del decesso verranno determinate successivamente tramite ulteriori indagini e l’esame autoptico.

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