- Settembre 14, 2023
- 3:58 pm
CAI Eagle Team: settimana di successi nelle Dolomiti
La seconda settimana del Cai Eagle Team si è conclusa mercoledì 6 settembre. Sette giorni di intensa attività alpinistica e di formazione nelle Dolomiti, nella zona della Marmolada, con base a Malga Ciapela (BL).
“Una settimana positiva e ricca di risultati. I ragazzi hanno trascorso moltissimo tempo in parete, ripetendo o aprendo vie difficili e iconiche. Una chiara dimostrazione del loro livello, e di come questo stia crescendo con l’esperienza”, commenta Matteo Della Bordella. Della Bordella, responsabile del progetto CAI Eagle Team, pensato insieme al Club Alpino Italiano e al Club Alpino Accademico Italiano, è stato affiancato in questa seconda tappa dai tutor Alessandro Baù, Claudio Migliorini, Giulia Venturelli, Massimo Faletti, Thomas Gianola, Silvia Loreggian e Stefano Ragazzo.
Il CAI Eagle Team è un progetto che ha lo scopo di “selezionare 15 giovani, offrendogli l’opportunità di sviluppare il talento alpinistico grazie al supporto di tutor scelti tra i migliori alpinisti italiani e internazionali. Lo scopo finale? Guadagnarsi il proprio posto nel gruppo che parteciperà alla spedizione internazionale in Patagonia.
Una settimana di vie
Una dopo l’altra, i 15 giovani alpinisti hanno inanellato una serie di vie impegnative. Iris Bielli, insieme a Matteo Della Bordella e al tutor Massimo Faletti si è resa protagonista dell’apertura di una nuova via in Marmolada. Via ancora da liberare, di cui per ora non si vogliono comunicare i dettagli.
Focus sulla formazione
Oltre alle attività in parete, spazio alla formazione sul presente e sul futuro dell’alpinismo, con incontri e sessioni di approfondimento. I ragazzi hanno testato i materiali da loro usati in montagna, durante la giornata alla “Torre” del Centro Studi Materiali e Tecniche del Cai a Padova. Allo stesso tempo, con le montagne sempre più compromesse dalla crisi climatica, i giovani alpinisti e alpiniste si sono confrontati sul ruolo dell’alpinismo in questo momento storico. E proprio questo è stato il tema della serata di comunicazione, lasciando loro il compito di raccontare nei prossimi giorni quale deve essere il giusto connubio tra alpinismo e sostenibilità.