Autunno bollente: ottobre da record con temperature estive

Dopo un settembre autunnale, l’Italia è tornata a scaldarsi. Ottobre, infatti, è iniziato con temperature vicine ai 30° C. Un fenomeno anomalo, l’ennesimo di questo decennio, che secondo gli esperti è destinato a durare per tutto il mese.

La Marmolada. Foto Wikimedia Commons
La Marmolada. Foto Wikimedia Commons

“L’Ottobrata romana si estende a tutto il nostro Paese, dalle Alpi alla Sicilia: non fa caldo solo dal Lazio in giù, ma si registrano picchi estivi anche in Pianura Padana e soprattutto sulla Toscana, regione più calda dell’ultimo periodo”, ha dichiarato al ilmeteo.it il meteorologo Lorenzo Tedici, sottolineando che “anche nei prossimi 10 giorni vivremo una situazione anomala con picchi di 30-33°C ovunque da Nord a Sud”.

Temperature oltre la media storica

Si tratta di circa 7-8° oltre la media storica del periodo, un dato significativo se consideriamo la sempre maggiore fragilità degli ecosistemi, soprattutto quelli montani. Lì, i ghiacciai, dove non sono spariti, si stanno ritirando sempre più, con conseguenze devastanti: si pensi alla tragedia della Marmolada, dove nel 2022 il distacco di un costone del ghiacciaio di Punta Rocca dovuto alle alte temperature ha causato la morte di undici persone e il ferimento di altre otto che percorrevano la via normale alla montagna.

La massa di materiale di neve, blocchi di ghiaccio, pietre e fango, scivolata ad una velocità tra i 50 e gli 80 metri al secondo, ha lasciato conseguenze importanti sulla montagna e i comuni che ne dipendono dal punto rivista alpinistico e turistico. Fenomeni come questo, da straordinari (secondo quanto stabilito da giudici e procura) potrebbero diventare sempre più frequenti. Sul tema, in un’intervista a Linkiesta, si è espresso anche l’alpinista e arrampicatore Matteo della Bordella: “Non si può negare che il cambiamento climatico abbia il suo impatto su questo genere di eventi: fa più caldo, una volta queste cose succedevano molto meno. Ci sono sempre stati, ma è chiaro che il cambiamento climatico peggiora il quadro in modo notevole: lo si vede nella vita di tutti i giorni con alluvioni, frane e quant’altro, sulle montagne lo si vede ancora di più. Ogni montagna è a sé, ma con l’innalzarsi della temperatura media aumentano i pericoli”.

Caldo eccezionale

Dal punto di vista climatico, il clima record in Europa è il risultato di correnti calde e umide di origine tropicale. Gli episodi di freddo diventano sempre più rari e brevi, mentre le masse d’aria si fanno sempre più calde. Questi cambiamenti sono particolarmente evidenti nel Mediterraneo per via della sua conformazione geografica. In Francia si sono registrati picchi di calore con temperature di oltre 35° C. In Spagna si è andati oltre i 38° C, mentre in Italia, Firenze ha toccato i 33,2° C, eguagliando il record del 2011.

Questo caldo eccezionale è attribuito al riscaldamento globale, che sta portando a ondate di calore più frequenti, prolungate e stabili. In passato, a ottobre le temperature scendevano grazie alle perturbazioni atlantiche, ma questa dinamica sta cambiando. Gli anticicloni subtropicali stanno ostacolando il passaggio delle perturbazioni, influenzando maggiormente il Nord Europa e lasciando l’Italia con temperature più elevate. Nel fine settimana, i meteorologi prevedono precipitazioni che daranno tregua dal caldo, ma le temperature risaliranno già dal prossimo lunedì e potrebbero restare alte almeno fino a fine mese con conseguenze importanti sui raccolti e i ghiacciai.

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