Crediti immagine: facebook Andrej Bargiel

Con il Gasherbrum I Andrej Bargiel è il primo a sciare tutti gli Ottomila del Karakorum

Andrej Bargiel, sciatore estremo polacco, riesce nella discesa del Gasherbrum I diventando il primo a sciare tutti gli Ottomila del Karakorum: Broad Peak, K2, Gasherbum II e Gasherbrum I.

Lo sciatore polacco Andrzej Bargiel ha aggiunto un nuovo capitolo straordinario alla sua carriera che parla di altissima quota. Il 26 luglio scorso, ha raggiunto la vetta del Gasherbrum I (GI, 8068 m), l’ottava montagna Terra, per poi lanciarsi in discesa con gli sci fino a fare ritorno al campo base. Un risultato che chiude il progetto Hic Sunt Leones- Gasherbrum Ski Challenge, ideato dall’alpinista e che lo fa diventare il primo sciatore ad aver sceso tutti gli Ottomila del Karakorum.

La scalata del Gasherbrum I

Dopo aver raggiunto la vetta del Gasherbrum I alle 7:15 locali senza perdere tempo Bargiel ha subito iniziato la discesa con gli sci ai piedi. Un lungo viaggio attraverso i pendii della montagna fino a che non ha dovuto sfilarsi gli sci per proseguire a piedi verso il campo base, ancora carico di adrenalina e forse non del tutto consapevole di essersi messo in tasca l’ultimo Ottomila mancante alla sua collezione in Karakorum.

Crediti immagine: facebook Andrej Bargiel

Tutti gli Ottomila del Karakorum

Un risultato straordinario quello di Andrzej Bargiel che in una manciata di anni si è preso le linee di discesa più estreme su tutti e 4 gli Ottomila del Karakorum. Dopo aver iniziato, il 25 luglio 2015, con la salita e la prima discesa integrale dalla vetta del Broad Peak (8051 m), ha proseguito nel 2018 riuscendo a compiere l’impresa impossibile: il 22 luglio scende con gli sci per i ripidi e pericolosi canaloni del K2. Qualche giorno prima (il 19 luglio) di sciare il Gasherbrum I poi, si cimenta nella salita del Gasherbrum II (GII, 8035 m), riuscendo a scenderlo con incredibile naturalezza. Un nuovo tassello nella storia dell’alpinismo, con la certezza che l’ambizione di Bargiel non si fermi ai colossi di Pakistan e Karakorum, come già in passato ci ha fatto intendere.

Crediti immagine: facebook Andrej Bargiel

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