Alessandro Barbero: “Per me i posti che hanno senso sono le città”. E scatta la polemica

È polemica attorno alle dichiarazioni dello storico Alessandro Barbero che sarebbero dettate da un pensiero urbano centrico, secondo la visione dell’UNCEM.

“Per me i posti che hanno senso sono le città” apre lo storico Alessandro Barbero in un’intervista a La Stampa. “Però mi piace proprio la pianura tra Torino e le montagne, mi piacciono i vecchi brutti paesi piemontesi con le case piene di mosche, il sole rovente d’estate e d’inverno la nebbia”.

Una dichiarazione nello “stile Barbero”, pronunciata in occasione di un’intervista per il pensionamento dello storico che giusto pochi giorni fa ha tenuto la sua ultima lezione universitaria. Ma non a tutti questo stile piace e così ecco che in Piemonte si alza qualche polemica e il pubblico si divide. Primo a insorgere sulle dichiarazioni dello storico Marco Bussone, presidente nazionale di UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) che sul suo profilo Facebook commenta la notizia con un ironico “prego!!? Un altro Cognetti?!” rimandando alle polemiche prenatalizie che hanno coinvolto lo scrittore premio Strega, Paolo Cognetti, per le parole negative con cui ha descritto la Valsesia in un’intervista promotrice al suo ultimo libro: “Giù nella valle”.

Sostenitori divisi

La questione, ripresa anche sulla pagina dell’Unione Nazionale, ha fin da subito diviso l’opinione pubblica. Da un lato chi sostiene le parole dello storico, le cui dichiarazioni andrebbero lette “oltre il senso letterale” delle singole parole. Dall’altra parte chi invece si erge in difesa dei comuni della pianura e delle valli del Piemonte. “Questo storico è figlio di un urbanocentrismo culturale diffuso ovunqueafferma Bussone. “Una affermazione da merenderos”, dicono altri. “Io ci riderei su, è uno dei tanti che ha detto la sua”, e ancora “Barbero vergogna, sempre peggio”. Ma anche in difesa dello storico: “Avanti così, a gettare discredito su personaggi pubblici positivi, seri e autorevoli. Resterà da elogiare Forza Nuova e Casa Pound per il grande lavoro di impegno sociale che svolgono nelle nostre valli”. Un doppio schieramento: da un lato chi legge le dichiarazioni dello storico nel loro senso letterale, dall’altra parte chi invita ad andare oltre. “Ma non si è capito che è una dichiarazione di affetto? Ha detto ‘Mi piacciono’, li ha definiti brutti in senso affettuoso, come un amico che ti prende in giro con un sorriso”.

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