Why We Ride, una serie racconta 4 icone degli action sports

Ideata da Mips “Why We Ride” è una serie che racconta quattro icone degli action sports, attraverso la motivazione che li spinge ad andare oltre i loro limiti, con un occhio sempre puntato sul fattore sicurezza.

Una serie ideata da MIPS racconta quattro icone degli action sports. Si chiama “Why We Ride” è in ogni storia il concept mira a entrare nei cuori e nelle menti degli atleti del team Mips, scoprendo cosa li spinge a mettersi in gioco ricordando sempre che la sicurezza è una cosa seria e deve sempre essere messa al primo posto.

Attraverso le interviste, che in questa puntata vede al centro la campionessa di snowboard Marion Haerty, vengono esplorati i principi che stanno alla base della passione che spinge gli atleti alla costante ricerca dei loro limiti. I momenti di gloria, e quelli di sconforto. Le giornate in cui bisogna sforzarsi per trovare la motivazione a perseverare in una determinata direzione.  Questo il racconto che emerge dalla serie, unitamente al fondamentale e importante tema della sicurezza e del rischio nello sport praticato.

Cosa è la tecnologia MIPS?

MIPS sta per Multi-Directional Impact Protection SystemUn sistema ideato per proteggere la testa da forti impatti caratterizzati anche da bruschi movimenti di rotazione. Ovviamente anche i caschi senza MIPS offrono una valida protezione, ma assicurano la testa da urti principalmente lineari, ovvero con un impatto diretto e non angolare.

Secondo MIPS il rischio di non funzionamento della protezione di un casco aumenta in particolar modo in caso di impatti laterali. Ne possono quindi derivare danni cerebrali o lesioni craniche più estese. La tecnologia MIPS punta ad attutire o assorbire le forze di rotazione nell’impatto, riducendo quindi il rischio di danni celebrali. Il sistema MIPS è costituito da una calotta in plastica a basso attrito che viene fissata alla calotta in polistirene espanso (EPS) del casco tramite staffe espandibili (o elastomeri). In caso di caduta, il sistema di fissaggio con elastomeri si muove per consentire alla calotta in EPS di girare intorno alla testa in modo indipendente dall’altra calotta. Questo micromovimento può assorbire o ridurre la quantità di forza rotazionale trasferita al cervello.

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