Crediti immagine: Passo Pordoi, foto via Wikimedia commons

Passi delle Dolomiti, un’estate a traffico limitato

Per la prossima estate, il comitato scientifico ha elaborato una proposta di regolamentazione del passaggio di veicoli, basato su fasce orarie, sui passi dolomitici.

Il progetto per limitare il traffico sui passi delle Dolomiti

Lo scorso 18 aprile a Bolzano è stato presentato il progetto “Car Is Over”, che propone di limitare il transito di automobilisti e motociclisti attraverso i passi dolomitici di Pordoi, Campolongo, Gardena e Sella. Una regolamentazione del traffico leggera, a cui si affiancherebbe anche un potenziamento del trasporto pubblico e un aumento dei controlli delle emissioni sonore dei veicoli in circolazione e delle trasgressioni del codice della strada. L’iniziativa mira ad agire concretamente sui problemi derivanti dal traffico, senza negare la mobilità e proponendo alternative ecologiche, sensibilizzando inoltre l’opinione pubblica sul futuro della montagna.

Si tratta di un’azione che vuole porsi in continuità ai vari progetti provinciali regionali e delle singole valli, supportando e rafforzando il percorso nella riduzione dell’impatto ambientale, spronando le istituzioni ad agire celermente a vantaggio di residenti e turisti. Il progetto mira alla chiusura al traffico automobilistico e motociclistico tutti i giorni dalle ore 10:00 alle ore 12:00, domenica e festivi inclusi, dal 12 giugno al 24 settembre.

I passi coinvolti sono Gardena, Pordoi, Sella, Campolongo, con la prospettiva di estendere eventualmente il progetto anche ad altri passi. È prevista una regolamentazione del transito da parte delle autorità competenti (Polizia Municipale, Carabinieri, Polizia Stradale) e apposita segnaletica informativa, dando comunicazione anche a valle. In aggiunta, controlli sulle strade da giugno a settembre riguardo velocità, emissioni sonore, parcheggio in aree con divieto e trasgressioni del codice della strada in generale.

Il traffico è un problema dei passi delle Dolomiti

Da anni vengono denunciate le criticità sui passi montani, acuite nei mesi estivi: dallo stress acustico all’inquinamento atmosferico, ai rifugi trattati da fast food a causa della mole di rapidi passaggi, fino agli abusi e la mancanza di rispetto delle regole.

Nonostante il 18 ottobre 2022 sia stato approvato uno schema di protocollo d’intesa tra il ministero delle Infrastrutture, il ministero per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale, la Regione del Veneto, le province autonome di Bolzano e Trento e la provincia di Belluno, finalizzato a favorire una mobilità sostenibile attorno al Gruppo del Sella, in linea con gli obiettivi nazionali al 2030 per la riduzione delle emissioni di CO₂, la proposta portata avanti da Car is over è quella di iniziare ad agire subito, senza perdere ulteriore tempo.

Limitazioni senza compromettere l’economia locale delle Dolomiti

Crediti immagine: Passo Sella, foto via wikimedia commons

Rispetto al timore che una regolamentazione dell’afflusso dei turisti in quota possa compromettere le attività economiche locali, Michil Costa, albergatore e promotore dell’iniziativa, risponde che non si deve aver paura che tale proposta implichi un calo dei visitatori: “Esistono vari tipi di economia, che si scostano dal sistema classico, ma che tuttavia garantiscono buoni profitti e permettono allo stesso tempo di mettere in primo piano principi come la giustizia sociale, la trasparenza, la dignità della donna e la solidarietà. Chiaramente vanno fatte delle scelte radicali”.

I membri del comitato sono volti noti del panorama montano, personaggi provenienti dal mondo politico e dalle associazioni ambientaliste: Luigi Casanova, Diego Cason, Michil Costa, Riccardo Dello Sbarba, Helmuth Moroder, Silvia Simoni, Luigi Spagnolli, Carlo Zanella.