Monte Bianco, “Couloir sans fin”: la nuova discesa di Laurent Bibollet, Sam Favret e Julien Herry

Scovato un accesso Julien Herry ha subito proposto la discesa ai due compagni. Eccoli allora in azione nel “Couloir sans fin”. Una linea di 300 metri, probabilmente mai sciata prima.

L’hanno chiamato “Couloir sans fin” – couloir senza fine –. Un nome emblematico per identificare il canalone sul Capucin du Requin sciato da Laurent Bibollet, Sam Favret e Julien Herry lo scorso 14 gennaio. Una linea di circa 300 metri, probabilmente mai sciata prima.

A intravedere una possibilità Julien Herry, che giusto qualche giorno prima di affrontare la discesa si era trovato di fronte al couloir. “Qui ho capito che poteva esserci un facile e sicuro accesso a questo bellissimo couloir dal lato sud-ovest”. La sera poi, un accurato controllo fotografico “ha confermato la probabilità di un rapido accesso in quel modo”. Bene, non rimaneva che provarci.

“Approfittando dell’ultima giornata di bel tempo e di basso rischio valanghe, ci siamo avvicinati velocemente al couloir tramite la Vallée Blanche”. A guidare la salita su misto è Sam Favret, prima in salita per circa 25 metri e poi con una lunga traversata di circa 50 metri, fino a ritrovarsi in mezzo al couloir. “Purtroppo gli ultimi 20 metri del couloir non erano abbastanza nevosi per poterli sciare così i tre sono saliti in cima e da qui hanno iniziato la discesa. “La neve era variabile ma ok per sciare, ma soprattutto ci si sentiva al sicuro. Le ultime curve sopra al grande strapiombo che si apriva al fondo le abbiamo sentite piccanti e non ce la siamo sentita di avvicinarci troppo al bordo” racconta Herry.

Una bella giornata sugli sci, alla ricerca di qualcosa di nuovo, senza dimenticare la soddisfazione per “aver finalmente trovato una soluzione a questo originale couloir facilmente visibile dalla classica Vallée blanche”.

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