Jeff Capps, mollo tutto e vado al Polo Sud

Dal Colorado al Polo Sud, per fare il meccanico di motoslitte. È la nuova vita che si è scelto Jeff Capps, che in questo ambiente estremo è riuscito a ricostruire la sua nuova vita economica e anche sentimentale.

Mollo tutto e vado al Polo Sud. Questa la storia di Jeff Capps, originario del Colorado, che ha lasciato casa e affetti per lavorare come meccanico di motoslitte presso la stazione di ricerca Amundsen-Scott, una base gestita dal governo degli Stati Uniti, in Antartide. La decisione, presa nel 2019, gli è valsa un impiego con uno stipendio annuo di 80.000 dollari, un’opportunità che ha drasticamente cambiato il suo stile di vita e le sue prospettive finanziarie.

Vivere e lavorare al Polo Sud

Al Polo Sud, Jeff ha trovato un ambiente di lavoro peculiare e una comunità coesa, formata da 43 colleghi, con i quali ha stretto amicizia. La vita in uno dei luoghi più remoti e inospitali della Terra ha i suoi vantaggi, racconta l’americano, tra cui spese di vita praticamente nulle per gran parte dell’anno, data l’assenza di centri commerciali o negozi tradizionali. Questo contesto gli ha permesso di risparmiare gran parte del suo stipendio, pur godendo di un ambiente sociale vivace e di feste descritte come “epiche”.

La vita al Polo Sud non è priva di sfide, in particolare a causa delle rigide condizioni climatiche, con temperature che possono scendere fino a -60 gradi in inverno. Jeff condivide frequentemente sui social media la sua esperienza quotidiana, sfatando miti e rispondendo con umorismo alle preoccupazioni espresse dai suoi follower riguardo ai rischi di congelamento in condizioni estreme.

Oltre ai vantaggi lavorativi e ambientali, il Polo Sud è stato anche il luogo dove Jeff ha incontrato Michelle, la sua attuale compagna. Anche nei contesti più impensabili possono nascere storie d’amore.

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