Everest: in primavera riapre il versante nord

Le autorità cinesi hanno annunciato la riapertura del versante nord dell’Everest per la primavera 2024. Regole più severe, costi più alti e pochi permessi, ma sono molte le spedizioni interessate alla salita.

Le autorità cinesi hanno comunicato la riapertura del versante nord dell’Everest per la primavera 2024. Molte le agenzie che stanno già offrendo pacchetti per gli alpinisti, ma la salita non sarà per tutti. Secondo le prime indiscrezioni il numero dei permessi rilasciato sarà meno di 200. A questo si aggiunge il limite legato ai prezzi, e l’introduzione di regole di accesso molto severe da parte della China Tibet Mountaineering Association (CMTA).

Regole più severe

Le nuove regole di accesso sono state introdotte, a detta dell’associazione, per aumentare la sicurezza della scalata, ma questo comprometterà in modo importante la “qualità” alpinistica. Non saranno infatti concessi permessi a chi intende effettuare la salita in modo autonomo, senza guida, e a chi punta a raggiungere la vetta senza utilizzare le bombole d’ossigeno. Fondamentale per gli alpinisti interessati, sarà avere almeno un Settemila nel curriculum.

L’obiettivo della CMTA è quello di evitare quanto già accaduto lo scorso autunno sullo Shisha Pangma, quando a causa di una valanga sono morti quattro alpinisti, con conseguente chiusura della montagna.

I Costi

Scalare l’Everest da nord è tutt’altro che economico, anzi. È molto più costoso rispetto al versante nepalese. Il costo del permesso di scalata (comprensivo di trasporto e alloggio in Tibet durante l’avvicinamento) è di 15800 dollari. In Nepal la cifra per i permessi si aggira invece intorno agli 11000 dollari, questo almeno fino al 2025 quando anche il governo nepalese prevede un aumento che porterà il costo dei permessi a circa 15000 dollari.

Gruppi da tutto il mondo

Dall’Austria si sta preparando a partire la Furtenbach Adventures, che guiderà un gruppo lungo il versante nord dell’Everest. La americana Alpenglow Expeditions, sarà all’Everest con solo spedizioni sul versante tibetano della montagna. La ragione della scelta, spiegano, sarebbe da ricercarsi nella maggior sicurezza della via di salita. Secondo l’agenzia infatti il versante tibetano della montagna offre rischi minori rispetto a quello nepalese, con la cascata del Khumbu.

I nepalesi si allargano al versante nord

Anche le agenzie nepalesi hanno colto con grande interesse l’apertura del versante nord dell’Everest. Imagine Nepal e Climbalaya Treks and Expeditions hanno già confermato di avere delle spedizioni pronte ad affrontare la salita dal Tibet. Imagine Nepal, in particolare, sarà impegnata con una doppia spedizione: una più grande sul versane sud e una più piccola su quello nord.

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