Cuneo: dispersi da domenica, Soccorso Alpino in azione

Da domenica 3 dicembre il Soccorso Alpino Piemontese cerca una coppia dispersa sulle montagne cuneesi, nella zona di Vinadio.

escursionisti. L’allarme per il mancato rientro è stato lanciato in serata, intorno alle 21, senza però fornire indicazioni sul possibile itinerario dei due. A complicare ulteriormente le ricerche, le condizioni meteo degli ultimi giorni.

Nella mattina di lunedì 4 dicembre i Carabinieri sono poi riusciti a individuare l’automobile parcheggiata in borgata San Bernolfo, a monte dei Bagni di Vinadio (CN). Sono state quindi attivate le squadre a terra e le unità cinofile molecolari del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese per riuscire ad avere qualche indicazione su una possibile direzione intrapresa dagli escursionisti. Collaborano alle operazioni il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e i Vigili del Fuoco.

Le ricerche, proseguite per tutta la giornata di ieri, non hanno dato esito positivo. Le unità cinofile e i cani molecolari sono stati disorientati dalla neve caduta in zona, che confonde un’eventuale traccia olfattiva lasciata al suolo dai due dispersi. Poiché i due escursionisti non hanno comunicato il proprio itinerario e non sono rintracciabili al telefono cellulare, le operazioni di ricerca si sono concentrate su 3 percorsi in quota verso il Monte Laroussa, i Laghi Lausfer e la Rocca di San Bernolfo. I sentieri sono stati battuti da una ventina di tecnici che non hanno individuato alcuna traccia e sono rientrati a valle anche a causa dell’intensificarsi della nevicata. Nel pomeriggio le ricerche si sono dirette verso il Rifugio del Laus al passo di Collalunga, in territorio francese. Per tutta la giornata di ieri le condizioni meteo non hanno consentito il sorvolo degli elicotteri.

Le ricerche sono poi state interrotte, senza esito, verso le 18.

Martedì 5 dicembre

Le ricerche sono riprese questa mattina all’alba. Gli esperti in ricerca dispersi del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese hanno deciso di concentrare le perlustrazioni nella zona di Collalunga a oltre 2500 metri di quota. Una squadra è già partita a piedi, ma si attende il supporto degli elicotteri per il trasporto in quota di altre squadre dato che raggiungere l’area a piedi richiede molto tempo. Al momento le basi piemontesi del Servizio Regionale di Elisoccorso e dei Vigili del Fuoco sono chiuse per nebbia, ma le condizioni meteo in quota sono buone. Nel frattempo la Guardia di Finanza sta inviando in loco un elicottero con a bordo la tecnologia Imsi Catcher che consente di rilevare la presenza di un telefono cellulare anche in assenza di segnale telefonico. Seguiranno aggiornamenti.

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