Condannati in 7 al carcere per la morte dei 21 atleti morti in una gara di trail in Cima

Nel maggio 2021 durante una gara di utra trail in Cina morirono 21 atleti a causa del maltempo. In questi giorni sette persone sono state condannate al carcere per quei fatti

Era la notte del 22 maggio 2021 quando 21 atleti morirono per ipotermia durante una competizione di ultra trail di 100km per 3000 metri di dislivello sulle montagne di Gansu, nel nord della Cina.

A causare la tragedia fu il maltempo che si abbatté sui 172 corridori, che in buona parte erano vestiti in pantaloncini e magliette poiché alla partenza la temperatura si presentava estiva e il problema delle edizioni precedenti era stato l’eccesso di caldo. Le previsioni della sera prima davano però possibile maltempo, fatto che fu sottovalutato.

La ricostruzione dei fatti

Alla partenza, situata a 1500 metri di quota, avvenuta alle 9.00 del mattino il vento era già forte e dopo un’ora e mezzo di corsa iniziò a piovere.

La situazione si complicò verso il terzo punto di passaggio situato a 2230 metri, in una delle parti più difficili della corsa perché preceduto da una salita di 1000 metri di dislivello su un sentiero molto stretto. Lì i trailer si trovarono nella grandine tra venti di oltre 80km/h e la temperatura vicino allo zero.

Una situazione che scatenò il panico: molti iniziarono a perdersi sui pendii, anche a causa dei segnali volati via, altri tentarono di tornare indietro impossibilitati a raggiungere il terzo punto di controllo, ma oramai troppo distanti dal secondo.

Nell’area non prendevano nemmeno i cellulari, questo rese complicate le comunicazioni tra lo staff della gara e i sistemi di allerta.

Le condanne

Per questi fatti pochi giorni fa cinque organizzatori sono stati reputati colpevoli dal tribunale di Baiyin con condanne dai tre ai cinque anni per mancanza di rispetto dei doveri di sicurezza per un evento di larga scala. Per il giudice l’aver sottovalutato le previsioni meteo della sera permettendo che la gara si svolgesse regolarmente ha causato la morte dei 21 atleti, tra cui l’ultratriler di fama mondiale Liang Jing, e il ferimento di altri 8.

Due funzionari responsabili della supervisione e della gestione dell’evento sono anch’essi stati condannati a pene dai 3 ai 4 anni dal tribunale di Lanzhou per inadempienza dei propri doveri e corruzione.

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