- Febbraio 13, 2024
- 9:37 am
Cervino, nuova via per Cazzanelli, Stradelli, Perruquet e Farina
François Cazzanelli, Stefano Stradelli, Jerome Perruquet e Marco Farina hanno aperto una nuova via lungo la parete sud del Cervino. L’itinerario tocca difficoltà di M7, 6B, R4 e si chiama “Una follia per Adriana”.
“Ho visto questa via mentre mi allenavo sugli sci con Teto, mio cugino”. Così François Cazzanelli racconta la scoperta di una nuova linea sulla sud del Cervino, poi aperta insieme a Stefano “Teto” Stradelli, Jerome Perruquet e Marco Farina.
La via, chiamata “Una follia per Adriana”, ha richiesto ai quattro alpinisti due tentativi. Il primo, compiuto il 31 gennaio, li ha visti rinunciare a causa di alcuni imprevisti. “Non ci aspettavamo una parete così severa e verticale, a tratti strapiombante” spiega Cazzanelli. “Il problema era che non avevamo un piano chiaro, poi ci siamo anche resi conto abbastanza rapidamente che scalare questa via richiedeva particolari condizioni atmosferiche e montane. Nonostante ciò, quel giorno siamo riusciti a salire 6 tiri della via”.
Una follia per Adriana
La nuova via aperta lo scorso 6 febbraio corre sulla parete sud, una delle facce meno frequentate del Cervino, tra il Picco Muzio (4187 m) e il Pilastro dei Fiori (4000 m). Si sviluppa su 11 tiri e supera un dislivello di circa 800 metri, 300 per superare un canale di neve e 500 di misto. L’itinerario raggiunge una difficoltà di M7, 6B, R4.
“Martedì è stato semplicemente perfetto” prosegue Cazzanelli. “Dopo qualche giorno di caldo le temperature erano scese e il cielo era nuvoloso: perfetto per noi!” Ad attaccare la via è stato Jerome Perruquet, che ha salito velocemente i primi quattro tiri. Dopo ha proseguito Cazzanelli sui due successivi, ed entro le 11 del mattino erano già al massimo punto del primo tentativo. “Durante il primo tentativo avevamo raggiunto quel punto solo alle 16”. Una bella iniezione di positività, prima di affrontare il terreno ignoto. “Mi sono messo le scarpette da roccia e ho aperto i due titi successivi. Il primo era davvero difficile, un gigantesco off-width con tanta aria sotto al sedere e con il fondo del diedro totalmente ghiacciato”. Dopo ha preso il comando Farina, che ha aperto un tiro “su roccia pessima” prima di sbucare al calore del sole e raggiungere la vetta della Gran Becca. Il tempo di godersi la pace ristorante dell’ultimo sole e poi via verso valle, che hanno raggiunto alle 16.30, esattamente 12 ore dopo la partenza.
Il nome della via “Una follia per Adriana” è una dedica ad Adriana Pession, compianta segretaria della Società Guide del Cervino. “Per tutti noi è stata come una seconda mamma”.