- Novembre 23, 2023
- 4:17 pm
Canada: il ritiro dei ghiacciai rivela antiche attività di estrazione
Il ritiro dei ghiacci in Canada ha permesso di scoprire alcuni reperti risalenti all’età della pietra. Probabilmente la zona dei ritrovamenti è associata a una zona usata per l’estrazione dell’ossidiana.
Contenitori cuciti in corteccia di betulla, bastoni da passeggio in legno, bastoncini intagliati e smussati, uno stivale realizzato con pelli. Questi e altri reperti, trovati da alcuni archeologi in Canada a causa del ritiro di alcuni ghiacciai, danno nuova luce sulle attività di estrazione dell’ossidiana in età preistorica.a
Un giacimento rarissimo
Uno studio, pubblicato sul Journal of Field Archaeology, rivela che i ricercatori hanno individuato oltre 50 manufatti deperibili nei pressi di Goat Mountain e del Kitsu Plateau, situati nel nord della British Columbia. Secondo i ricercatori, la maggior parte dei manufatti deperibili era realizzata in legno, compresi i contenitori di corteccia di betulla, gli steli per proiettili e i bastoni da passeggio. Tra i pezzi di legno trovati, la maggior parte presentava segni di lavorazione o utilizzo.
Tra gli oggetti realizzati con resti di animali ci sono uno stivale cucito in pelle e utensili intagliati in corno e osso. Inoltre, sono stati scoperti ossi inalterati, presumibilmente dovuti a processi naturali. Normalmente, tali reperti deperibili si deteriorano una volta esposti dal ghiaccio. Tuttavia, i ricercatori hanno esaminato immagini satellitari, seguite da ispezioni superficiali, per individuare siti di manufatti deperibili da poter recuperare e conservare in modo controllato.
La datazione al carbonio dei reperti rinvenuti indica una vasta variazione in termini di età tra i vari siti dei depositi di ghiaccio. Nel sito HiTq-13, i ricercatori hanno trovato quattro manufatti con una datazione compresa tra 3000 e 1500 anni fa. Il sito denominato HiTq-17, invece, ha una datazione di 6200-5300 anni fa, mentre il sito HiTq-18 di 6900-6750 anni fa.
Una zona mineraria
Ogni zona è ricca di milioni di rocce, scaglie, nuclei e vari utensili di ossidiana, suggerendo che gli artefatti deperibili siano associati ad antiche attività minerarie. Tuttavia, sono evidenti anche attività di caccia nella zona, come dimostrato dalla presenza di una punta di legno e altri utensili simili.
L’ossidiana è un vetro vulcanico che si forma quando la lava espulsa da un vulcano si raffredda rapidamente. L’ossidiana è dura, fragile e amorfa; si frattura quindi con bordi affilati, rendendola preziosa per le culture dell’età della pietra per la produzione di utensili e armi, non disponendo queste di tecniche avanzate per l’affilatura di metalli.
Secondo gli autori del paper, i risultati di questo studio sono unici perché è estremamente raro trovare antichi manufatti deperibili in associazione con cave montane. Infine, le vaste cave di ossidiana e le datazioni al radiocarbonio sugli oggetti deperibili associati forniscono prove che l’estrazione di ossidiana è stata praticata ripetutamente nell’area del monte Edziza per molti millenni.