- Dicembre 15, 2021
- 10:04 am
2022 Anno Internazionale delle Montagne
La delibera dell'Assemblea delle Nazioni Unite sui territori montani
È proprio in queste ore che l’Assemblea delle Nazioni Unite delibera il 2022 come l’Anno Internazionale delle Montagne, una decisione a pochi giorni dalla celebrazione della giornata internazionale per le montagne e 10 anni dopo la prima celebrazione dell’ anno per le montagne fortemente voluto dalla Repubblica del Kyrgyzstan.
L’incontro tra il direttore Generale della FAO e Ministro degli Affari Esteri della Repubblica del Kyrgyzstan ha definito nuovamente l’impegno del Repubblica nella sensibilizzazione sui temi della salvaguardia dell’ambiente montano. Sono trascorsi quasi dieci anni. Già il 2002 si celebrava come l’Anno Internazionale dello sviluppo sostenibile delle Montagne, il primo grande evento che portò all’attenzione globale il mondo delle Terre Alte. L’impegno del Kyrgyzstan nel promuovere conservazione naturale e sviluppo sostenibile parte proprio dalla Conferenza Internazionale “Mountain Research- Challenges for the 21 st Century”, promossa dall’UNESCO alla fine degli anni Novanta e continua nella lotta al cambiamento climatico con la rettificazione dell’Accordo di Parigi nel 2015 e con l’importante ruolo attivo svolto all’interno della Conferenza internazionale sul clima (COP26).
La situazione del Kyrgyzstan
Il Kyrgyzstan possiede circa l’1% della biodiversità e sta soffrendo delle tantissime perdite dovute alla variazione degli equilibri ambientali delle zone del paese per via all’emergenza climatica e tutto questo non fa che esacerbare diversi problemi economici. Ora l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite si appresta nei prossimi giorni a proclamare il – 2022 l’Anno Internazionale dello Sviluppo Sostenibile delle Montagne accentuando l’importanza di azioni concrete in favore delle montagne.
Il Kyrgyzstan ha di nuovo voluto che le montagne diventassero protagoniste e non “terre marginali o interne”, come troppo spesso si legge nelle annotazioni della cronaca e degli atti della politica. Questo sarà un monito per iniziative di sviluppo sostenibile, implementazione di politiche e programmi di conservazione naturale delle aree montane a vantaggio delle popolazioni locali e dell’economia. Le montagne sono a pieno titolo luoghi centrali del cambiamento e della transizione ecologica, sentinelle dei cambiamenti climatici, e laboratori dello sviluppo sostenibile, custodi dell’acqua e della biodiversità , delle foreste, di migliaia di culture e tradizioni che si sono sviluppate nelle valli che hanno accolto gli Uomini delle Montagne.
Questo è anche il messaggio di “Mountain Genius”, l’iniziativa nata da High SummitCOP26 che ha l’obiettivo di diventare strumento di informazione e dibattito in quest’anno di rinascita delle Montagne.
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