
- Ottobre 10, 2022
- 9:06 am
Caro energia, sci a rischio
Inverno 2022/2023 a rischio con l’aumento dei costi dell’energia. Quest’anno la settimana bianca in montagna costerà di più, ad affermarlo un’indagine sui costi dello skipass condotta da Assoutenti.
L’analisi condotta riguarda le principali località sciistiche italiane, dalle Dolomiti alle Alpi occidentali.
Il comprensorio più costoso sarà, con buona probabilità, quello di Dolomiti Superski, che attesta il prezzo del giornaliero a 74 €, rispetto ai 67 € della passata stagione. Anche l’abbonamento stagionale cresce di un 2,3% rispetto allo scorso inverno. Segue, in ordine di prezzo, La Thuile che porta il giornaliero da 47 a 51 euro mentre Courmayeur sale da 56 a 61. Anche all’ombra del Cervino aumenta lo skipass, che passa da 53 a 57 euro. Lo stesso vale per la maggior parte degli altri impianti da Skyway Monte Bianco a La Rosière, Alagna e molte altre località valdostane. In Lombardia, a Bormio, il giornaliero passa fa 46 a 51 euro, con un aumento del 4,8% per lo stagionale.
In linea con l’aumento dei costi dell’energia, come dello skippas, registra Assoutenti, anche le strutture ricettive delle località sciistiche hanno rincarato il costo di pernotti e accoglienza. L’analisi si è svolta attraverso le piattaforme di prenotazione online, dove è emerso l’aumento di prezzo di per i soggiorni che vanno dal 30 dicembre al 6 gennaio. In particolare, a Cortina d’Ampezzo si passa da 2200 euro a 14170 per 7 notti in camera doppia. Segue Ortisei, dove il prezzo minimo è di 1600 euro e arriva a 6800 euro. Ancora Livigno con un minimo di 1650 e un massimo di 15mila euro. Quale potrebbe essere il risultato di questi aumenti sulla stagione? Lo vedremo solo durante l’inverno. Si prevede però una diminuzione del numero di appassionati sulle piste, singole giornate e meno settimane bianche. L’ennesimo segnale di un turismo da ripensare?
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